venerdì 31 luglio 2015

PAGNOTTELLE DI POMODORO E MOZZARELLA

Questo piatto è davvero tanto semplice da realizzare quanto gustoso e goloso. Stufa di mangiare il pomodoro tagliato a fette e condito a crudo, ho pensato di trasformarlo in un contorno davvero  e saporito. Un idea dell'ultimo momento!





Per 6 pagnottelle:
2 pomodori verdi da insalata media grandezza (il pomodoro semi-verde ha una nota leggermente acidula che si sposa bene con la dolcezza della mozzarella, ve lo consiglio) 
una mozzarella di 125 grammi
2 uova
sale e pepe
pangrattato q.b
3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Procedimento:
Lavo accuratamente i pomodori, li asciugo e li taglio a fettine non troppo fini, circa 3-4 millimetri di spessore. Metto su ogni fettina un pochino di sale e macinata di pepe.

Invece la mozzarella la taglio a fettine un pochino meno spesse in modo che, quando andrò a farcire il pomodoro, questo riesca a raccogliere bene la mozzarella evitandone la fuoriuscita in cottura.

In un piatto emulsiono le due uova con un pochino di sale e pepe e in un altro piatto ci verso abbondante pangrattato.
Prendo una fettina di pomodoro, ci metto sopra una fettina di mozzarella e copro con una altra fettina di pomodoro. Passo la pagnottella nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato, spingendo un pochino per far aderire la panatura. Poi ripasso nuovamente la pagnottella nell'uovo e per la seconda volta nel pangrattato. Scuoto delicatamente  per eliminare l'eccesso di pangrattato e metto ogni pagnottella terminata su una teglia foderata di carta da forno e leggermente oleata. 

Una volta terminata la preparazione delle pagnottelle, verso sopra un altro goccino di olio e inforno a 200 gradi per una quindicina di minuti.
Servire calde calde.
Per un sapore più deciso, potete inserire anche un'alice sottolio dentro ogni pagnottella, darà un tocco in più alla preparazione.


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martedì 28 luglio 2015

BAGELS

Ecco un altro tipo di pane che da tanto mi ero ripromessa di provare. Finalmente ci sono riuscita! 
Per chi non ne fosse a conoscenza, i Bagels sono dei panini ebraici molto famosi in America e ci credo, sono davvero buoni e dal gusto/procedimento particolari. Si perchè la presenza di un pochino di zucchero nell'impasto e nella glassatura (che in America fanno con la melassa) rendono questo pane leggermente dolce e dalla crosta fine ma anche croccantina. Farcito con hambuerger o pesce, il panino diventa davvero speciale nei suoi delicati contrasti di sapore. Lo spunto per la realizzazione di questi bagels , l'ho preso dalla bravissima Paoletta di Anice&Cannella. Io però ho cambiato la glassatura dove ho aggiunto la nota dolce dello zucchero e miele (Mentre Anice&Cannela fa bollire i panini con sola acqua) e inoltre i miei sono realizzati senza albume e con lievito madre. Quindi se volete cimentarvi con il lievito di birra, basta consultare il suo sito.






Ingredienti per circa 8 panini da 80 grammi l'uno.

400 grammi di farina 00 Caputo rossa (altrimenti : 100 grammi di manitoba con almeno 13% di proteine e 300 grammi di farina 00)
210/220 grammi di latte
50 grammi di burro
25 grammi di zucchero semolato
110 grammi di lievito madre a 3/4 ore dal rinfresco (al suo raddoppio)
un cucchiaino scarso di sale

Inoltre 
Un tuorlo miscelato con 3 cucchiai di latte per spennellare la superficie

Per la glassatura:
Due litri di acqua, due cucchiai di miele e un cucchiaio colmo di zucchero possibilmente di canna




Procedimento:

Per prima cosa in un pentolino metto a scaldare il latte deve essere molto caldo(Personalmente ho iniziato ad impastare con 210 grammi di latte, successivamente se riterrete che l'impasto sia un pochino troppo duro, farete sempre in tempo ad aggiungerne altro, l'importante è che sia tiepido). Poi lo verso in una ciotola capiente e ci sciolgo dentro lo zucchero e il burro. Aspetto che si raffreddi un pochino e ci spezzetto anche il lievito madre. Sciolgo il tutto con una frusta a mano, in modo da fare incorporare aria. Si deve formare una schiumetta. 

A questo punto, aggiungo la farina setacciata e impasto il tutto energicamente con delle pieghe in ciotola fino a formare un panetto liscio e morbido (per le pieghe in ciotola vi rimando al video-tutorial, che troverete QUI). Ci vorranno circa 15 minuti di impasto con pieghe. Potete anche utilizzare la planetaria, con il gancio e attendere che si formi l'incordatura, ci vorranno sempre 12-15 minuti. Alla fine aggiungiamo il sale e terminiamo di impastare per altri due minuti.


Questo è l'impasto finale: morbido e liscio



A questo punto pirliamo e formiamo una palla, (anche per la pirlatua, vi rimando al video-tutorial QUI)e mettiamola a lievitare dentro io ciotola capiente coperta da pellicola. Lasciamo lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (per me, con le temperature estive, ci sono volute circa 6 ore).

L'impasto al suo raddoppio


Una volta raggiunto il raddoppio, rigiriamo l'impasto su un piano leggermente infarinato. Schiacciamolo un pochino e dividiamolo in tanti pezzetti della grammatura desiderata. Io ho fatto panini da 80 grami l'uno. 
Per ogni pezzo, dobbiamo fare le famose pieghe a fazzoletto come spiegato ampiamente in Panini semi-integrali.
Ogni panino formato lo mettiamo sopra una teglia foderata di carta da forno.

Quando abbiamo formato tutti i panini, ripartiamo dal primo e con le mani ben infarinate dobbiamo formare un buco al centro del panino. Comodo forarlo con l'indice e poi per allargare un pochino il foro, far girare velocemente l'impasto intorno al dito. Il foro infatti deve avere circa due centimetri di diametro, altrimenti con la seconda lievitazione tenderebbe a richiudersi.


Formati i bagels, li rimettiamo nuovamente nella teglia e lasciamo lievitare coperti, per circa un'altra ora e mezza. 
Terminata la seconda lievitazione, dobbiamo pensare alla glassatura. 

Glassatura:
In una pentola capiente possibilmente strettina e dai bordi alti, versiamo due litri di acqua e portiamo a bollore insieme al miele e zucchero. Una volta che inizia a bollire, abbassiamo un pochino la fiamma e versiamo massimo due bagels alla volta. Io li ho lasciati bollire un minuto per lato. Poi li ho scolati per bene e messi ad asciugare su un telo per qualche minuto. 
Durante la glassatura, la superficie del panino tenderà a divenire un pochino ruvida, ma non vi preoccupate, nella cottura al forno il panino con la lievitazione tenderà a rassodarsi nuovamente.

Una volta asciutti, li rimettiamo nella teglia coperta da carta da forno leggermente spolverata di semola per evitare che i panini in cottura si attacchino. Spennelliamo la superficie dei Bagels con tuorlo e latte e se volete, spolverate con semini vari. Io ho utilizzato semi di papavero e semi di sesamo. Ci stanno anche bene i semi di zucca

Cuocere a 200 gradi, forno statico fino a doratura della superficie, ci vorrà circa 20 minuti. Sforniamo e lasciamo raffreddare. 
Sono davvero dei buonissimi panini. 

Metodo di conservazione: come per altri tipi di pane, se dovete consumarlo entro un paio di giorni, potete conservarli dentro bustine per alimenti. Altrimenti aspettate che si raffreddino e congelate. In questo modo, una volta scongelati, torneranno come appena infornati! 


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lunedì 27 luglio 2015

GRAMIGNA CON RAGU' DI SALSICCIA

Oggi vi presento una pasta tipica bolognese, tanto semplice da realizzare quanto buona da mangiare. Così buona che ho dato la "tortura" a delle amiche di Bologna, appunto, affinché reperissero questo formato di pasta che qui a Roma proprio non si trova nemmeno nei negozi specializzati. Si perchè due anni fa in una viaggio tra Bologna e Modena, ebbi la fortuna di mangiare questo piatto tipico. Me ne innamorai al primo assaggio. Così decisi di cercare assolutamente la gramigna  e rifarla una volta rientrata a casa. Ma essendo periodo pasquale trovai tutti i negozi chiusi. Tornai a casa mesta mesta, ma da lì iniziò il calvario per le mie amiche. Arrivai addirittura alla sfacciataggine di chiedere ad una signora Bolognese incontrata su Fb. Ero ossessionata! Insomma per farla breve, a fine Luglio sono andata in gita a Ferrara e li, cerca cerca alla fine l'ho trovata e ne ho fatto scorta. Ieri mentre la mangiavo sono riaffiorati i ricordi di quella breve e bellissima vacanza e tutto il lato comico celato dietro al ricerca del tesoro! Ma ora basta, passo alla ricetta.



Ingredienti per due persone:
180 grammi di gramigna 
due salsicce (di ottima qualità sono uno degli ingredienti principali)
due cucchiai di olio extravergine di oliva
mezza cipolla media grandezza
mezzo bicchiere di vino bianco
due cucchiai abbondanti di concentrato di pomodoro
due cucchiai di mascarpone (o come da ricetta originale, panna da cucina)
sale

Procedimento:

Le versioni variano un pochino da famiglia a famiglia. C'è chi, ad esempio, fa un soffritto di sedano carota e cipolla; chi invece  nemmeno mette la cipolla e fa rosolare la salsiccia senza niente. Insomma anche a livello regionale le ricette, tendono a variare un pochino. Io ho seguito i consigli delle amiche bolognesi prendendo un pochino dall'una e dall'altra. 
Di mia iniziativa ho sostituito la panna con il mascarpone, sia perchè, sono convinta, che quella che mangiai in una antica trattoria bolognese fosse realizzata con questo formaggio, che a me oltremodo piace anche di più; sia perchè avevo del mascarpone da togliere. Ecco l'ho detto!  :-D

In una padella capiente verso due cucchiai di olio evo e la cipolla tritata finemente. Faccio rosolare per cinque minuti a fuoco dolce. Aggiungo poi le salsicce a pezzettini e continuo la cottura per  altri cinque minuti. Alzo la fiamma e sfumo con il vino bianco.

Quando anche il vino è completamente evaporato aggiungo il concentrato di pomodoro e qualche cucchiaio di acqua, Aggiusto di sale e lascio cuocere a fuoco basso per circa un'oretta. Il sugo deve restringersi piano piano.
Pronto il sugo non mi rimane che aggiungere anche il mascarpone (o la panna), aiutandomi con qualche cucchiaio di acqua della cottura della pasta per renderla cremosa al punto giusto.

Cuocio la pasta in abbondante acqua salata, la scolo, tenendo sempre da parte un pochino di acqua di cottura. Verso la gramigna nella padella del condimento e faccio insaporire il tutto, se ne frattempo il condimento, si asciuga troppo, aggiungete acqua di cottura ottima per amalgamare. Se vi piace potete spolverare anche con del  parmigiano.  E buon appetito!


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sabato 25 luglio 2015

INVOLTINI DI MELANZANE RIPIENI DI PATATE E RICOTTA

Ieri non avevo proprio voglia di cucinare della carne e non avevo voglia di mangiare le solite cose. E così, con quello che avevo in casa ho preparato questi involtini di melanzane, davvero gustosi e un pochino diversi dal solito. Alla fine mi sono ritrovata con una cenetta gustosa, leggera e diversa dalla solito. 





Per 12-14 involtini:

Una melanzana nera di media grandezza
Una patata a pasta gialla,media grandezza, 200 grammi circa
100 grammi di ricotta vaccina
due spicchi di aglio
6-7 foglie di menta
olio extravergine di oliva
70 grammi di provolone dolce




Procedimento:

Realizzare questi involtini è davvero facile e veloce. 

Per prima cosa laviamo le patate e mettiamole dentro una pentola con abbondante acqua fredda. Portiamo a bollore. Le patate devono bollire fino a quando risultano morbide, circa 30 minuti.
Una volta cotte, peliamole velocemente e schiacciamole dentro un recipiente. Saliamo e pepiamo leggermente e lasciamo intiepidire. 
 Quando le patate sono tiepide ci aggiungiamo la ricotta, qualche foglia di menta tritata e 50 grammi circa di provolone dolce grattugiato grossolanamente. Io l'ho grattugiato con i fori larghi della grattugia. Aggiustiamo di sale. 
Il ripieno è pronto deve presentarsi asciutto, quindi mi raccomando di scolare bene anche la ricotta dal siero.

A questo punto dobbiamo preparare le melanzane.
Laviamole accuratamente, togliamo il picciolo e tagliamole per la lunghezza a fettine spesse massimo 3-4 millimetri.
Un volta tagliate le melanzane, saliamo le fettine con del sale fino e mettiamole dentro un colapasta con sopra un peso. In questo modo toglieremo l'acqua di vegetazione  che rende amara la melanzana. Lasciamole con il peso sopra per almeno un'ora.
Trascorsa l'ora, sciacquiamo velocemente e tamponiamo con della carta assorbente le fettine di melanzana. A questo punto, possiamo grigliarle.
Una volta cotte, le mettiamo su di un piatto e le insaporiamo con dei pezzetti di aglio e foglie di menta spezzettate.
Quando sono fredde, farciamo le fettine con il ripieno di patate e ricotta. Avvolgiamole su se stesse e deponiamo gli involtini così formati, con la chiusura rivolta verso il basso, dentro una pirofila leggermente oleata.
Cercate una teglia che sia della giusta grandezza, in modo che gli involtini siano vicini l'uno all'altro, altrimenti rischiamo che perdano la forma. Condiamo con scaglie di aglio, un giro di olio e una grattata di provolone dolce. Io non ho messo molto formaggio in superficie per evitare di nascondere troppo il sapore delicato del ripieno.

Tutti gli ingredienti sono cotti, quindi in forno ho solo grigliato per una decina di minuti, giusto il tempo di far insaporire per bene gli involtini facendo sciogliere il formaggio
Servire caldi e buon appetito :-)


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venerdì 24 luglio 2015

TORTA ALL'ACQUA INTEGRALE CON MIRTILLI E NOCCIOLE (SENZA BURRO E SENZA UOVA)

E oggi ho provato finalmente  a fare questa torta all'acqua, che, come dice il nome, è una torta leggera, in quanto priva di burro e di uova. Come molte altre, ero scettica, quindi non mi rimaneva che provarla!!! Devo dire che è sorprendentemente buona, anche perché  l'ho arricchita di mio gusto con delle nocciole e dei mirtilli essiccati. Infatti, essendo l'impasto base davvero molto leggero, nessuno ci vieta di aggiungere gli ingredienti che più amiamo , ad esempio, ci vedo bene, anche delle gocce di cioccolato o delle mandorle, oppure delle noci e caffè, dal sapore ancora più deciso. Anche qui, insomma, spazio alla fantasia di ognuna! :-)



Ingredienti per uno stampo di 20 centimetri di diametro:

280 grammi di farina integrale di grano tenero
170 grammi di zucchero di canna
270 grammi di acqua
60 grammi di olio extravergine di oliva (potete sostituirlo anche con la stessa quantità di olio di semi)
una bustina di lievito per dolci
mezzo bicchierino di rum (facoltativo)
50 grammi di mirtilli
50 grammi di nocciole



Procedimento:

Per prima cosa ho tostato le nocciole in forno per 5 minuti a 180 gradi. Poi aspetto che si raffreddino e le trito grossolanamente in un robot da cucina.

Lascio il forno acceso, visto che preparare la torta sarà davvero veloce e al momento di infornare, ci ritroveremo con il forno già pronto.

In una ciotola capiente vero l'acqua e lo zucchero, miscelo il tutto con una frusta a mano. Poi aggiungo anche l'olio evo e mezzo bicchierino di rum.

Sempre con l'aiuto della frusta, verso prima la farina integrale e giro, continuo con le nocciole tritate, poi il lievito setacciato e infine i mirtilli, avendo cura di lasciarne qualcuno da parte per la superficie.

Questo è l'impasto finale, abbastanza sostenuto.


Prendete la teglia dove andrete a cuocere il dolce a questo punto potete: 1) imburrare e infarinare; 2) passarci dell'olio e infarinare; 3) foderare con della carta da forno; 4) come ho fatto io: ho vaporizzato lo stampo con dello spray staccante, davvero comodo da utilizzare: uno spruzzo e via....!
Se non avete dello spray, il metodo migliore, secondo me è foderare la teglia con della carta da forno.

Versiamo l'impasto nella teglia, livelliamolo delicatamente e  cospargiamo la superficie con qualche mirtillo che avevamo tenuto da parte.

Inforniamo a 180 gradi, forno statico per circa 35-40 minuti. Gli ultimi 5 minuti, cospargiamo la superficie del dolce con dello zucchero di canna e terminiamo la cottura.
La prova stecchino non ci tradirà.

Ho lasciato raffreddare il dolce, nel forno spento con lo sportello leggermente aperto.


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martedì 21 luglio 2015

FUSILLONI CON SALICORNIA, COZZE E VONGOLE

Bene,  qui lo dico e qui lo ammetto, non sapevo cosa fosse la salicornia, fino a venerdì, quando, recandomi dal mio pescivendolo di fiducia, non la vedo in esposizione sul banco del pesce, bella in vista dato il suo colore verde brillante. E siccome mi piace sperimentare nuovi gusti, e dietro consiglio dello  stesso pescivendolo (che mi ha detto anche come cucinarla), l'ho subito acquistata. La salicornia, per farla breve, è una pianta marina dall'aspetto simile agli asparagi, infatti viene comunemente chiamata anche "asparago di mare" . Inutile dire che con le preparazioni di pesce non solo sta bene, ma ne esalta anche il sapore. Provare per credere...!



Ingredienti:
200 grammi di pasta (io ho utilizzato i Fusilloni, ma niente male anche il classico spaghettone)
500 grammi circa di vongole
500 grammi circa di cozze
una decina di gamberi (facoltativo, verrà saporita anche senza)
130-140 grammi di salicornia
sale
peperoncino
 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva
due spicchi di aglio
un pomodoro rosso maturo
mezzo bicchiere di vino bianco

Questa è la Salicornia (foto presa dal Web)



Procedimento:

Le vongole, le metto dentro una bacinella di acqua fresca e una manciata di sale per almeno mezza giornata, poi le scolo e le sciacquo per bene.

Lavo accuratamente le cozze eliminandone "la barbetta"(bisso).
In una padella capiente, verso le cozze e le vongole, con un spicchio di aglio sano e un pezzettino di peperoncino (niente sale, mi raccomando). Sfumo con mezzo bicchiere di vino bianco,  alzo un pochino la fiamma e metto il coperchio, lascio andare per 6-7 minuti, muovendo di tanto in tanto la padella. Quando le vongole e le cozze sono aperte, spengo il fuoco. Le sguscio, filtrando il liquido bello saporito che utilizzerò per terminare la cottura del condimento.

A parte pulisco i gamberi: li privo della testa e delle zampette, essendo piccoli ho lasciato il carapace. Altrimenti potete sfilarlo. 

E ora passiamo alla preparazione, per altro semplice della salicornia.  Essendo una pianta marina è anche molto salata, quindi per prima cosa la metto a bagno in acqua fresca per una ventina di minuti. Poi la sciacquo abbondantemente e la metto a scolare per qualche minuto. Priviamola di eventuali radici e spezzettiamola grossolanamente (visto che è lunga come gli asparagi).
In una padella verso due cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva, ci metto uno spicchio di aglio tagliato a pezzetti e un pezzettino di peperoncino, faccio imbiondire l'aglio a fuoco medio, verso la salicornia e lascio cuocere per una decina di minuti a fuoco medio-basso. Ogni tanto irroriamo con il liquido di cottura delle cozze/vongole. Vi consiglio di non salare se non alla fine , in caso servisse. Io ad esempio per il condimento, non ho utilizzato sale.


Trascorsi una decina di minuti, noterete che la salicornia è già appassita a questo punto verso i gamberi e il pomodoro tagliato a pezzetini, lascio andare andare per altri cinque minuti. Infine verso le cozze e le vongole che avevo cotto in precedenza. Il condimento deve rimanere molto morbido  e con un pochino di liquido: ci servirà per mantecare la pasta. 

Lesso la pasta in abbondante acqua salata. La scolo velocemente ancora al dente e verso direttamente nella padella con il condimento. Facciamo andare il tutto a fiamma alta per almeno due minuti. Se sevre aggiungere di tanto in tanto i liquido delle cozze e vongole, oppure acqua di cottura della pasta.

Servire e mangiare subito.
Vi assicuro sulla sua bontà :-)



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lunedì 20 luglio 2015

TUTORIAL: LA BRIOCHE DOLCE E I SUOI INTRECCI

Ho pensato che forse poteva tornare utile, aprire una pagina che fungesse da "raccoglitore" delle  varie forme di brioche che ho realizzato e realizzerò nel tempo. Spero possa tornare utile per tutti coloro che come me vogliono cimentarsi in queste piccole imprese: creando delle brioche che siano, non solo buone da mangiare, ma anche coreografiche, che non guasta mai. Sarà che ultimamente, mi ci diletto davvero tanto, anche con alcuni fallimenti in corso d'opera, diamolo va...! ;-)

Briochine con impasto delle "Brioche morbide morbide senza uova" . Ricetta originale: QUI







Ingredienti per la crema al burro:
150 grammi di burro morbido morbido
4-5 cucchiai di zucchero semolato
cannella q.b

Ho lasciato il burro fuori dal frigorifero fino a quando non si è ammorbidito al punto da essere facilmente lavorabile (ora che è estate bastano anche 2 ore circa). Poi ho versato il burro dentro una terrina e mischiato con dello zucchero semolato. Ci aggiungo cannella e il gioco è fatto. 
Questo tipo di crema è ottima per farcire le brioche, che non solo acquisteranno un sapore delicato, ma assumeranno l'aspetto quasi sfogliato di una croissant. 

Formatura:
Trascorsa la prima lievitazione, come da ricetta originale: ho diviso l'impasto in tanti pezzi da circa 70-80 grammi l'uno. Per ogni pezzo di impasto ho fatto delle veloci pieghe a tre, formando poi una pallina. Ho lasciato riposare 20 minuti. Poi ho ripreso una pallina alla volta, l'ho stesa con l'aiuto di un mattarello fino a formare un cerchio, ci ho spalmato sopra la crema al burro e spolverato la superficie con della cannella (volendo potete inserire la cannella direttamente dentro la crema al burro).





A questo punto ho tagliato, con un coltello affilato, tante strisce di circa un centimetro e mezzo di spessore, senza intaccare i bordi dell'impasto.E comincio ad arrotolare dalla parte opposta ai tagli.




Terminato di arrotolare in senso trasversale, arrotolo nuovamente su  se stesso il cilindro di impasto fino a formare una chiocciola. Metto le briochine a lievitare ancora per un'ora e mezza-due ore, nella teglia dove andrò a cuocere, ricoperta di carta da forno. 
Terminata la lievitazione spennello la superficie con un tuorlo sbattuto con 3-4 cucchiai di latte. Cuocio a 190 gradi per circa 20-25 minuti, forno statico. Infine se volete si possono spolverare di zucchero a velo. Ottime davvero!


Treccia russa. La ricetta originale, la trovate QUI




Formatura: 

Stendo con il mattarello fino a formare un rettangolo dello spessore di circa mezzo centimetro. Spalmo su tutta la superficie abbondante burro e spolvero con 2-3 cucchiai di zucchero. Arrotolo l'impasto su se stesso, partendo da un lato lungo.




Per prima cosa, da una delle due estremità del rotolo taglio una fetta di circa 3 centimetri si spessore e metto da parte, mi servirà per chiudere la treccia alla fine.







 Poi, con un buon coltello, taglio per lunghezza, il rotolo a metà lasciando intatta sempre per circa 3 centimetri di spessore (foto 1-2), l'altra estremità, che prendo e giro sottosopra,  in modo da fargli fare un giro su se stessa(foto 3-4). In questo modo abbiamo formato una specie di fiore all'estremità del rotolo(foto 4).
1)


                                2)




                             3)



                             4)


Delicatamente, comincio a formare una specie di treccia, incrociando i due lembi del rotolo, non troppo stretti. Arrivata alla fine, inserisco di traverso la parte di rotolo che avevo tagliato all'inizio e messo da parte,  ci avvolgo introno la parte finale della treccia. In questo modo è come se avessimo formato un altro fiore e chiudere l'altra estremità della brioche.



Mettiamo a lievitare come da ricetta


Brioche con latte in polvere. Ricetta originale QUI!




Metto il panetto su di un piano leggermente infarinato e con l'aiuto di un mattarello, lo stendo a forma di rettangolo. Lo spessore dell'impasto deve essere di circa 4-5 millimetri, non oltre.

Una volta steso l'impasto, ci spalmo sopra la mia farcitura (nel mio caso marmellata di ciliegie) facendo attenzione a lasciare liberi i bordi e arrotolo, partendo da un lato lungo del rettangolo stesso.



A questo punto taglio tante fettine di un centimetro e mezzo circa di spessore e le dispongo come in foto , direttamente sulla teglia dove poi andrò a cuocerla (foderata di carta da forno).











giovedì 16 luglio 2015

TORTA NUA CON CREMA AL MASCARPONE

Questa torta non necessita di tante presentazioni, è forse una delle torte più famose del web. Così famosa che anche io volevo provarci, ma non trovavo la ricetta che facesse al caso mio, fino al giorno in cui nemmeno a farlo apposta, un'amica su Facebook ne pubblica una versione che riscuote immediatamente molto successo, non solo tra le amiche, ma anche nei vari gruppi dedicati alla cucina e io l'ho immediatamente rifatta eh eh eh!Per quei pochi che ancora non sapessero cosa sia la Torta Nua, si potrebbe semplicemente dire che è un dolce davvero facile da realizzare, è una ciambella farcita. La particolarità è solo che la farcitura viene inserita prima della cottura, invece che dopo. In genere si farcisce con della crema pasticcera, ma, io ho provato con della crema al mascarpone, davvero ottima per questo tipo di dolce. E intanto ringrazio la mia amica Katia per questa ricettina niente male. 



Ricetta per una torta del diametro di 26 centimetri:

300 grammi di farina00
180 grammi di zucchero semolato
4 uova media grandezza
120 ml di olio di semi di girasole
100 ml di latte
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
scorza grattugiata di un limone
succo di mezzo limone
bacca di vaniglia

Per la crema al mascarpone:
250 grammi di mascarpone
3 tuorli
6 cucchiai abbondanti di zucchero semolato


Procedimento:

Per prima cosa mi preparo subito la crema al mascarpone. In una ciotola capiente, verso i 3 tuorli con i 6 cucchiai di zucchero, con l'aiuto delle fruste elettriche (va bene anche una semplice frusta a mano), monto per cinque minuti. Ottenuto un composto chiaro e spumoso, aggiungo anche il mascarpone, vi consiglio di utilizzare anche con il mascarpone, le fruste elettriche alla minima velocità, ci aiuteranno ad ottenere una crema liscia e priva di grumi. 

Questa è la consistenza finale della crema



A questo punto accendo il forno, a 160 gradi, funzione statica.

Mentre il forno raggiunge la temperatura, mi preparo la base del dolce: in una ciotola capiente, verso le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, e con l'aiuto delle fruste elettriche monto il composto per 3-4 minuti. Continuando a montare con le fruste, aggiungo a filo i restanti liquidi: l'olio, poi il latte e il succo di limone. Infine verso anche la scorza grattugiata di limone, bacca di vaniglia, la farina e il lievito setacciati. Giro il tutto fino ad ottenere un composto liscio.

Questa è la coesistenza finale della base del dolce


Verso il composto in una teglia imburrata e infarinata (la mia amica utilizza invece, della carta da forno bagnata e strizzata, con la quale fodera la teglia).

Una volta versata la base, aggiungiamo a cucchiaiate la crema al mascarpone sulla superficie e inforniamo subito.



Cuociamo a 160 gradi per circa 40-45 minuti. Una volta cotta lasciare raffreddare in forno, con lo sportello leggermente aperto.
Far raffreddare completamente prima di mangiarla. 

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lunedì 6 luglio 2015

POMODORI RIPIENI DI COUS COUS INTEGRALE

E anche questo sfizio, me lo sono tolto. Devo dire che non amo tantissimo i pomodori ripieni di riso (piatto tipico dell'estate). Non so, sembra sempre che all'interno rimangano un pochino insapore. A meno che non adotti il metodo insegnatomi da un mio caro zio, per cui il riso lo cuoce 5 minuti con il sugo, come un normale risotto, e allora mi gustano di più e vi assicuro che sono davvero buoni. Ma devo dire che, farciti con il cous cous, le cose cambiamo notevolmente. Il cous cous infatti, anche condito a crudo, si insaporisce tantissimo, assorbendo bene tutti gli aromi del condimento. 




Per 4 pomodori grandi ripieni:
4 pomodori da riso, grandi
70 grammi di cous cous integrale (oppure classico)
sale, pepe
uno spicchio di aglio
prezzemolo (oppure origano)
olio extravergine di oliva

Procedimento:
Laviamo e asciughiamo i pomodori. Tagliamone la calotta (mettiamole da parte) e poi con l'aiuto di un coltello e un cucchiaio, li svuotiamo delicatamente, facendo attenzione a non romperli.

La parte interna del pomodoro, compreso il liquido di vegetazione, lo riversiamo dentro una terrina. Lo sminuzziamo per benino e condiamo con prezzemolo tritato finemente, uno spicchio di aglio tagliato a metà, sale e pepe. Dentro ci versiamo poi il cous cous e lasciamo insaporire il tutto, per un'oretta.

Trascorso il tempo di riposo, prendiamo i pomodori svuotati, saliamo leggermente l'interno e farciamoli fino all'orlo, di cous cous, che nel frattempo avrà assorbito parte del condimento. Chiudiamo il pomodoro con la sua calottina.
Una volta farciti, mettiamo i pomodori dentro una teglia della giusta grandezza, devono stare vicini tra loro. Altra spolverata di sale e un giro di olio evo.
Inforniamo a 190 gradi, per circa 40-50 minuti. Quando il pomodoro comincia a colorire, potete sfornare. Vi consiglio di cuocerli almeno un'ora prima di pranzo, infatti sono ottimi da mangiare tiepidi, poi con questo caldo, ve lo stra-consiglio!

Note: In realtà il pomodoro con il riso ha il suo accompagnamento classico nelle patate che si cuociono insieme prendendone tutti i sapori. Pelo le patate (io per due persone ne utilizzo 3 di media grandezza). Poi le immergo per una ventina di minuti in acqua fredda, in questo modo le patate rilasciano il loro amido e al forno diventeranno più croccanti. Dopo 20 minuti, le scolo, le asciugo e taglio a tocchetti grandi, li verso nella teglia di cottura, le condisco con uno spicchio di aglio, sale e pepe, rosmarino e un giro di olio evo. Poi aggiungo i pomodori. In questo modo abbiamo un piatto completo.

-Se volete aggiungere un sapore in più, 10 minuti prima di sfornare mettete qualche pezzettino di scamorza affumicata  in superficie. 

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venerdì 3 luglio 2015

CIAMBELLA SOFFICE SOFFICE CON RICOTTA, PEPERONI E TONNO

L'altro giorno stavo realizzando una ciambella classica dolce per la colazione e mentre impastavo, è sorta, in me, la curiosità su come sarebbe stata una ciambella salata. Poi ieri, nemmeno a farlo apposta mi imbatto nel blog della Rossella in padella, e che ti vedo? Una ciambella salata. Insomma ho subito tratto ispirazione, anche se con i dovuti cambiamenti (in realtà ho quasi completamente stravolto la ricetta), ad esempio io ho aggiunto della ricotta nell'impasto, parte della farina l'ho sostituita con frumina per renderla ancora più soffice e tanti altri accorgimenti personali. Inutile dire che il risultato è davvero ottimo, squisito il sapore. Perfetta come aperitivo o servita come antipasto, in queste sere d'estate ci sta davvero bene, fredda poi è davvero squisita!




Ingredienti per uno stampo di 24 centimetri di diametro:
200 grammi di farina 00
50 grammi di frumina (oppure fecola di patate)
4 uova media grandezza (oppure 5 piccole)
100 grammi di burro
mezzo cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale
150 grammi di ricotta vaccina
3/4 di bustina di lievito istantaneo per torte salate
una tazzina di latte
100 grammi di provolone (da sostituire a piacimento anche con grana grattugiata, o pecorino grattugiato)
 pepe

Inoltre:
Un peperone grande rosso
due cucchiai di olio
una scatola di tonno grande da 160 grammi, sottolio
Un mazzetto di erba aromatica (io ho utilizzato: un rametto di rosmarino, 5 foglie di salvia, 4 foglie di menta, e un pochino di origano)
7-8 pomodorini rossi
2 cucchiai di olio extravergine di oliva



Procedimento:
Lavo accuratamente il peperone, lo taglio a cubetti piccoli e lo cuocio per 6-7 minuti in una padella a fuoco medio con due cucchiai di olio evo! Il peperone deve ammorbidirsi leggermente, poi terminerà la cottura nella torta stessa. Lasciamo raffreddare

Lavo accuratamente anche le erbe aromatiche, le asciugo per bene con della carta assorbente e le trito finemente.

In un pentolino faccio sciogliere il burro a fiamma dolce e lascio stiepidire.
 In una terrina capiente metto le 4 uova e le emulsiono per bene con il burro fuso e tiepido. Aggiungo  il formaggio grattugiato, un pizzico di zucchero, una grattatina di pepe, poi verso la ricotta ed impasto energicamente con l'aiuto di una frusta per eliminare i grumi. Alla fine verso le due farine e il lievito istantaneo. Aggiungo il sale sciolto velocemente nel latte e infine i peperoni, il tonno sgocciolato e le erbe aromatiche tritate. Impasto velocemente il tutto e verso dentro una teglia precedentemente imburrata e infarinata.
L'impasto finale è simile per consistenza alla ciambella classica dolce, solo leggermente più sostenuto. Quindi una volta versato l'impasto nella teglia, livelliamolo aiutandoci con una cucchiaio o spatolina. 

Consistenza dell'impasto finale


Mettiamo come guarnizione  i pomodorini lavati e asciugati. Una volta poggiati sulla superficie, spingiamoli un pochino nell'impasto. Io questa volta li ho lasciati sani, ma secondo me è meglio e più comodo tagliarli a metà!

Cuocere a 190 gradi, funzione statica, per circa 25 minuti.

Note: La mia è solo una proposta tra tante. Inutile dire, infatti, che potete farcire la ciambella con le verdure che più vi piacciono. Io avrei aggiunto anche delle olive nere (che però, non avevo). Buone, anche le zucchine e perchè no, secondo me anche delle melanzane non ci stavano per niente male. Insomma come sempre, vi invito  a sbizzarrirvi e sperimentare nuovi abbinamenti.
-Volendo potete sostituire il burro con 70/80 ml di olio evo oppure olio di semi
- La mia ciambella è venuta un pochino bassa, non amo mettere troppo lievito, inoltre ho utilizzato una teglia da 28 centimetri di diametro. Per questo vi consiglio di utilizzare una teglia più piccola, da 24 centimetri di diametro secondo me è perfetta.


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