lunedì 16 novembre 2015

PANINI ALLA PAPRIKA AFFUMICATA

Tempo fa, mi sono imbattuta in una ricetta di pizza alla paprika affumicata di Gabriele Bonci, inutile dire: era davvero spettacolare! Leggendo la ricetta, mi è venuta subito l'idea di provare a fare dei panini alla paprika affumicata e alla fine ho sfornato un pane davvero morbido e ricco di gusto. La trovo molto carina come idea, per un buffet un pochino diverso dal solito, che ne dite? Io ho utilizzato, oltremodo esubero di lievito madre, ma si può usare anche lievito madre attivo e, naturalmente, lievito di birra fresco o secco. 

E un panino speciale, richiede anche un piatto speciale. Ho pensato bene di presentare questi panini dentro una Fondina triangolare realizzata con foglie di palma dell'azienda Ecobioshopping. E L'effetto, è assicurato! ;-)





Ingredienti per circa 9 panini da 70 grammi l'uno:

400 grammi di farina 0 con almeno 11% di proteine (oppure 200 grammi di farina tipo manitoba e 200 grammi di farina tipo 00 debole)
90 grammi di esubero di lievito madre(oppure 70 grammi di lievito madre a 4 ore dal rinfresco, oppure: 6 grammi di lievito di birra fresco, 4 grammi di lievito di birra secco)  
210-230 grammi  di acqua a temperatura ambiente (partite con 200 grammi di acqua se utilizzate lievito di birra fresco o secco, in caso, all'occorrenza, ne potrete aggiungere altra, mentre impastate)
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
13 grammi di paprika affumicata in polvere
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale



Procedimento:
Prima di passare al procedimento vero e proprio, ci tengo a fare la solita precisazione sulla quantità di acqua da utilizzare. Come sempre, infatti, consiglio di partire con qualche grammo di acqua in meno, poi, mentre impastiamo, all'occorrenza, se ne potrà aggiungere a goccia a goccia. Questo perchè, ogni farina ha un grado di assorbimento dei liquidi, diverso, e per questo è sempre meglio aggiungere acqua piuttosto che aggiungere farina.
Inoltre, ora che siamo in inverno l'acqua da utilizzare dovrà essere a temperatura ambiente. Ma se dobbiamo realizzarli in estate con temperature elevate, vi consiglio di usare acqua fredda di frigorifero, altrimenti la lievitazione avverrà in tempi troppo brevi con il rischio di inacidire l'impasto.


Se come me, dovete utilizzare esubero di lievito madre, allora dobbiamo creare una specie di lievitino utile per donargli un pochino di forza. In una ciotola spezzettiamo l'esubero di lievito madre e lo sciogliamo con 70 grammi di acqua prelevati dal totale e poi impastiamo velocemente con 110 grammi di farina, sempre prelevati dal totale. L'impasto sarà un pochino molle, volendo ci possiamo aiutare con una forchetta. Impastato il tutto, chiudiamo la ciotola con della pellicola e lasciamo lievitare per 3 ore a temperatura ambiente. Poi utilizzeremo come un normale lievito madre. 
Se invece utilizziamo lievito madre attivo, ossia rinfrescato da 4 ore, possiamo usarlo direttamente nell'impasto saltando il passaggio del lievitino.

Trascorse le 3 ore, riprendiamo il lievitino lo versiamo dentro una ciotola capiente e lo sciogliamo con altri 50 grammi di acqua, sempre prelevati dal totale, l'olio e il cucchiaino di zucchero. Versiamo la farina e la paprika affumicata e cominciamo ad impastare, aggiungendo mano mano la restante acqua. Dopo circa 6-7 minuti verso anche il sale, continuo ad impastare per altri 3 minuti circa. Dobbiamo ottenere un impasto sostenuto ma anche morbido e non appiccicoso.

Ecco come si presenta l'impasto finale



 Formiamo una palla pirlandola un pochino (per vedere come si pirla un impasto, vi rimando al video tutorial che troverete QUI ) e mettiamo a lievitare, dentro una ciotola chiusa ermeticamente con pellicola, fino al raddoppio del volume.  Per me ci sono volute circa 7 ore, ad una temperatura di 22 gradi. 
Io, per comodità  ho impastato la sera sul tardi, poi ho messo a lievitare in un ambiente fresco, vicino ad una finestra leggermente aperta, anche se l'impasto deve stare lontano dalla corrente d'aria. Altrimenti potete impastare durante il giorno e tenere l'impasto a temperatura massima di 28 gradi,  in modo da poterlo visionare costantemente. A 28 gradi, naturalmente, l'impasto impiegherà meno ad arrivare al suo raddoppio. 

Una volta che l'impasto è raddoppiato, lo rigiriamo su di un piano leggermente infarinato, lo sgonfiamo schiacciandolo un pochino con le mani, poi tagliamo tanti pezzi di impasto da 70-80 grammi l'uno. Per ogni pezzo, di impasto formo un panino facendo le cosiddette "Pieghe a fazzoletto" (per le Pieghe a Fazzoletto vi rimando al passo passo fotografico che troverete nella ricetta dei Panini semi-integrali).

Formati i panini, li metto dentro una teglia foderata di carta da forno leggermente spolverata di semola rimacinata. E passiamo alla seconda lievitazione che sarà più veloce. Per la seconda lievitazione io metto in forno spento con luce accesa, in questo modo il tepore interno agevolerà la crescita dell'impasto.

Dopo massimo due ore inforniamo i panini, che andranno cotti a 200 gradi funzione statica(forno già caldo), per massimo 15 minuti. Vi consiglio di non superare i 15/20 minuti di cottura altrimenti il pane perderà la sua morbidezza. 

Per chi volesse utilizzare il lievito di birra fresco o secco: basterà sciogliere il lievito di birra in 50 grammi di acqua (prelevati dal totale) e impastare poi con 70 grammi di farina(sempre prelevati dal totale). Coprire la ciotola con della pellicola e lasciare lievitare per 4 ore. Poi proseguire come da ricetta. Attenzione ai tempi di lievitazione che, con lievito di birra secco o fresco, potrebbero ulteriormente variare, in genere sono un pochino più veloci rispetto ai tempi richiesti dal lievito madre.




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