Ingredienti:
150 grammi di farina 0
100 grammi di farina 00
190 grammi di zucchero
2 uova
100 grammi di mandorle non pelate
100 grammi di nocciole non pelate
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
pizzico di sale
due cucchiai di olio evo
Inoltre:
per spennellare la superficie, un tuorlo o un po di latte e zucchero di canna (o anche comune zucchero semolato)
Procedimento:
La ricatta è davvero facilissima da realizzare, bisogna solo stare attenti alla cottura, altrimenti rischiamo di indurirli troppo.
Accendo il forno a 180 gradi, funzione statica. Nel frattempo in un contenitore impasto velocemente, lo zucchero con le uova, aggiungo poi l'olio e la frutta secca (io ne avevo 150 grammi invece che 200 e si vede che mancano un po di mandorle e nocciole nell'impasto). Infine metto le due farine, pizzico di sale e il lievito per dolci. Procedo ad impastare con le mani in quanto l'impasto sarà ben sostenuto.
Quando ho terminato di impastare, trasferisco il tutto dentro una teglia coperta di carta da forno e do la forma di un salsicciotto leggermente schiacciato e compattato per bene. Spennello la superficie con del latte e spolvero con dello zucchero di canna(come sempre consiglio di utilizzare latte invece di sprecare un uovo per spennellare una superficie come questa, se insieme si utilizza dello zucchero di canna, la superficie assumerà ugualmente un bel colore dorato).
Cottura:
Quando il forno è arrivato a temperatura metto a cuocere per circa 15/20 minuti, devo dargli il tempo di cuocere ma non indurire troppo, altrimenti rischiamo che il biscotto si sbricioli mentre lo tagliamo. Quindi, dopo massimo 20 minuti tiro fuori il salsicciotto e lo lascio raffreddare per 10 minuti, poi taglio a fettine spesse circa un centimetro e mezzo le rimetto nella teglia evitando di sovrapporli l'uno con l'altro e rimetto in forno per altri 10 minuti, quando cominceranno a dorarsi li tiro fuori, aspetto che si raffreddino completamente e li conservo dentro bustine degli alimenti, utili per evitare che si induriscano troppo a contatto con l'aria. Si conservano benissimo. Vi invito pucciarli nel Vin Santo .....! :-)
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