Ingredienti:
350 grammi di farina 0
100 grammi di semola rimacinata
80 grammi di farina interale
90 grammi di lievito madre rinfrescato da 3-4 ore
360 grammi di acqua
un cucchiaino di malto (zucchero o miele)
13 grammi di sale
Procedimento:
In una ciotola capiente, mischiamo grossolanamente le farine con 310 grammi di acqua, prelevate dal totale. Copriamo con un telo bagnato e lasciamo per un'ora (autolisi). Quando anche il lievito è pronto, preleviamo i 90 grammi che ci servono e li spezzettiamo nella ciotola della planetaria (potete tranquillamente impastare a mano con pieghe in ciotola come decritto in questa ricetta: Pizza ad alta idratazione) aggiungiamo, il malto e i rimanenti 50 grammi di acqua, sciogliamo velocemente il lievito nell'acqua e poi aggiungiamo le farine, impastiamo direttamente con gancio, velocità media per massimo 7 minuti. Quando l'impasto è incordato, aggiungiamo il sale e continuiamo a impastare per altri 3 minuti al massimo.Copriamo la ciotola con un canovaccio umido e lasciamo riposare circa 20 minuti.
Riprendiamo l'impasto e lo mettiamo su un piano di lavoro infarinato e facciamo un giro di pieghe a tre,. come descritto qui:Pizza ad alta idratazione , pirliamo, mettiamo la palla in una ciotola leggermente oleata (basta un cucchiaio di olio) copriamo bene la ciotola con pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio per un massimo di 8-10 ore a temperatura ambiente. A me ci sono volute 6 ore
qui è prima......
....e qui dopo la lievitazione
A questo punto formiamo il filoncino: stendiamo di nuovo l'impasto su un piano infarinato di semola , formiamo un rettangolo, prendiamo i lati superiori e li portiamo verso il centro , poi cominciamo a rotolare delicatamente e senza stringere troppo e senza tirare, fino a formare un cilindro (o cannolo). Sigilliamo la chiusura pizzicando l'impasto quasi a formare un cordoncino. Mettiamo il filone così formato, avvolto dentro un canovaccio ben infarinato di semola con la chiusura verso l'alto
Cottura:
Nel frattempo accendiamo il forno a massima temperatura, io 240 gradi statico, con dentro la teglia dove cuoceremo il pane. Quando ha raggiunto la temperatura, togliamo la teglia rovente e mettiamo un pentolino con dell'acqua così da formare umidità. Spolveriamo la teglia rovente di semola e ci giriamo sopra il filone, in modo che la chiusura vada sotto. Facciamo i tagli e mettiamo in forno. 15 minuti a 250 gradi, estraiamo il pentolino con l'acqua e continuiamo la cottura a 220 gradi per 10 minuti e altri 30 minuti a 200 gradi , gli ultimi 10 minuti con sportello del forno leggermente aperto. Per capire se il pane è cotto, "bussiamo" delicatamente sul fondo del pane, se produce un suono a vuoto , vuol dire che è pronto.
Mettere a freddare su una gratella oppure poggiato i verticale.
Ps: i tempi del frino sono sempre indicativi, ogni forno fa a sé, quindi se avete forni più potenti iniziate la cottura con qualche grado in meno, e controllate costantemente il punto di cottura, potrebbe volerci sempre qualche minuto in meno o in più.
Come fai a sapere che in dispensa ho tipo 100 pacchi di farina aperta (e altrettanti chiusi, che non si sa mai)?! ;D
RispondiEliminaDa provare!
ahhahah un guaio queste farine, adesso arriva il caldo e vorrei evitare di averne troppe aperte. Per questo cercavo una soluzione adatta. E questo pane mi sembra un ottimo compromesso! no? ;-)
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